COMUNICATO
STAMPA
29
ottobre 2002
Castelli
Animati di Genzano
FLUX del canadese Chris Hinton
vincitore del Gran Premio Internazionale
HIDDEN vince il Premio Fabrizio Bellocchio
per l'opera di maggior contenuto sociale
Si
è concluso domenica 27 Ottobre
all'insegna di un grandissimo successo
di pubblico e di critica, la settima edizione
del "Festival dei Castelli Animati"
che, in cinque giorni di programmazione,
ha visto ospiti di calibro mondiale, anteprime,
eventi italiani e dibattiti.
Tra
i premiati, Flux del canadese Chris Hinton
ha vinto il Gran Premio Castelli Animati,
il premio speciale della Giuria è
stato assegnato a The Invasion di Phil
Mulloy (Regno Unito) ex-equo con Strojenie
Instrumentçw/Tuning Instruments
del polacco Jerzy Kucia.
Il
premio del pubblico è andato a
Causes di Joe Brumm, Biotope del francese
Merwan Chabane è stato premiato
per la migliore opera prima.
Miglior film europeo Home Road Movies
(Regno Unito), di Robert Bradbrook, mentre
il miglior film "non narrativo"
è stato nominato "Angela's
Ashes: Typographic Experience,, di Damien
Borowik, Sung Hoon Kang e Alexander Kokhwee
Ng (Regno Unito).
Con
Hidden, gli svedesi David Aronowitsch,
Hanna Heilborn e Matt Johansson
si sono aggiudicato il Premio Fabrizio
Bellocchio, per il maggior contenuto sociale.
"Hidden - ha sottolineato la giuria
- è un singolare esempio di cartoon
non fiction, intreccio tra animazione
e documentario: la storia vera di un dodicenne
peruviano che racconta, con la propria
voce e nella propria lingua, la sua storia
di doppia clandestinità: nascosto
nel povero paese di origine dove conduceva
una vita da bambino di strada, nascosto
nel ricco paese scandinavo dove ha raggiunto
la famiglia privo di permesso di soggiorno".
"Hidden - spiega la giuria nella
motivazione al premio - è uno splendido
esempio di come la tecnica del cartone
animato possa raccontare in modo innovativo
e non semplificatorio la realtà.
In questo caso la duttilità dell'animazione,
conservando la privacy del bambino che
racconta la sua storia, riesce però
a dargli un volto, e dunque identità
e dignità".
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