ASSOCIAZIONE
FABRIZIO BELLOCCHIO. NATA PER NON ESSERE
SOLI
NEL
SUO CUORE SOLTANTO UNA COSA ³LA LIBERTÀ²
(Fabrizio Bellocchio)
Fabrizio Bellocchio era un ragazzo disabile
che ha sempre vissuto come una persona
³normale² e che per anni si è battuto
contro tutte quelle barriere che limitano
la vita di una persona disabile. ³Associazione
FABRIZIO BELLOCCHIO. Nata per non essere
soli² si costituisce al fine di continuare,
promuovere, diffondere le battaglie ideali
e civili che Fabrizio aveva iniziato.
Prima fra tutte la battaglie per non essere
soli e per la libertà alla propria normalità
e al diritto a vivere una vita normale.
L¹associazione è costitutita da tutte
quelle persone che in questi anni hanno
incontrato, conosciuto, condiviso le battaglie
di Fabrizio e che in sua memoria ora si
associano per continuare a non essere
soli.
Cari
amici,
Ci eravamo lasciati una sera di marzo
dell¹anno scorso con una promessa, trascinati
da una emozione palpabile per aver perso
un amico, un fratello, un figlio straordinario
ed insostituibile ma anche con la consapevolezza
che nulla lo avrebbe riportato a noi.
Contemporaneamente sentivamo intorno a
noi una presenza viva, un intreccio parallelo
che univa le nostre anime. Capimmo che
questo filo non doveva e, non poteva essere
spezzato. Cosa si poteva fare? L¹idea
della associazione venne immediata sarebbe
servita per portare avanti il nome di
Fabrizio, le sue idee, le sue battaglie,
le sue esperienze. Poi ci eravamo un po¹
persi, ci dicevamo ³la vita continua²
ma, non avevamo fatto i conti con la caparbietà
e la forza di quel filo che legava voi
tutti a Fabrizio e di conseguenza a noi.
Ed eccoci, quindi, a presentare l¹Associazione
³FABRIZIO BELLOCCHIO Nata per non essere
soli². Vi era poi la difficoltà di unire
tante persone così diverse per affinità
culturali, sociali, lavorative ed anche
politiche cioè tutto quello che di più
diverso a volte si può incontrare. Ma
ci siamo detti ³ Fabrizio era tutto ciò,
lui era un¹amalgama, un collante per tanti
che trovavano in lui una parte di se stessi.
Ecco, tutto questo ha fatto sì che intraprendessimo
questo viaggio insieme. Non possiamo disperdere
l¹insegnamento che ci ha lasciato Fabrizio
e ciò che riusciremo a fare servirà affinchè
la sua piccola figura ed il suo grande
cuore non andranno persi. Vorremmo farvi
conoscere una breve poesia di Pablo Neruda
che è stata, purtroppo, compagna della
nostra vita e che rispecchia totalmente
il nostro pensiero.
TUTTE LE PERSONE CARE CHE HO TRAGICAMENTE
PERDUTO SONO ASSENTI, MA FINCHE¹ IO LI
RICORDO VIVI, E PARLO DI LORO VIVI E SCRIVO
DI LORO VIVI, NON SARANNO MAI MORTI DEL
TUTTO, MA VIVI NELLA MIA ASSENZA COME
IN UNA CASA.
Vi abbracciamo e vi ringraziamo Wanda
e Giovanni