L'ASSOCIAZIONE … NATA PER NON ESSERE SOLI

Era un ragazzo disabile, ha sempre vissuto come una persona "normale". Si spostava a fatica su una sedia a rotelle, ha combattuto con agilità e coraggio contro barriere e soprusi.
L'Associazione FABRIZIO BELLOCCHIO. Nata per non essere soli" si è costituita a marzo del 2001 per continuare le battaglie ideali e civili che l'amico Fabrizio aveva cominciato nelle sue stanze di Via della Pisana. Prima fra tutte la battaglia contro l'emarginazione e per una vita normale.
Costitutita da un gruppo di amici che negli anni lo hanno incontrato e conosciuto, e dai suoi straordinari genitori, l'Associazione si propone di divulgarne l'esperienza e l'esempio "per sostenere attivamente la partecipazione, l'integrazione e la comunicazione tra tutti, senza distinzione di genere, età o eventuali disabilità". Tra gli obiettivi principali vi è quindi la promozione dell'integrazione lavorativa, l'impegno a orientare il disabile e la sua famiglia nella giungla della burocrazia, e a far conoscere servizi già disponibili ma spesso ignoti ai più.
Ma proprio in omaggio alla rivendicazione fondamentale di Fabrizio, quella cioè di non "autoghettizzarsi", l'Associazione non si vuole rinchiudere nel recinto della "disabilità organizzata". L'obiettivo è invece quello di promuovere la difesa delle libertà fondamentali della persona, denunciando ogni forma di censura, emarginazione, prevaricazione, e pregiudizio culturale e ideologico.
Nei primi mesi di vita l'Associazione ha seguito il programma per l'inaugurazione della Centrale Operativa Disabili di Trambus "Fabrizio Bellocchio. Nata per non Essere Sola". Progettato la realizzazione di un sentiero accessibile nel Parco degli Acquedotti, in collaborazione con l'ente Parco dell'Appia Antica. Promosso il "Premio Fabrizio Bellocchio" presso il Festival Internazionale dei Castelli Animati di Genzano, per il cortometraggio dal maggiore contenuto sociale, aggiudicato quest'anno al cartone animato "Clandestino" del disegnatore portoghese Abi Fejio.